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A caccia di funghi nella provincia di Brescia: i consigli per una raccolta sicura

A caccia di funghi nella provincia di Brescia: i consigli per una raccolta sicura

Per gli appassionati del genere questa è una stagione d’oro. Agosto, settembre e ottobre, infatti, sono i mesi in cui i sottoboschi si riempiono di funghi e anche una semplice gita in montagna con la famiglia può trasformarsi in un’occasione perfetta per riempiere i cestini. Bisogna però fare attenzione: non tutti i funghi sono commestibili e perfino quelli buoni possono creare problemi se non vengono “trattati” nel modo corretto. Se anche voi avete questo hobby, quindi, non dovete sottovalutare i rischi. Potete tranquillamente programmare un’escursione nei tanti territori della provincia di Brescia ricchi di funghi, ma tenendo sempre ben presenti alcune regole.

Il decalogo per non correre rischi

  1. Non raccogliete i funghi che si trovano vicino alle strade trafficate: potrebbero aver assorbito le sostanze tossiche, come quelle emesse dalle auto.
  2. Una delle regole più importanti da seguire nella raccolta? Evitate di raccogliere le specie che non conoscete.
  3. In caso di dubbi, chiedete a un esperto oppure scartateli. Presso le Ats della provincia di Brescia (e non solo), esistono gli ispettorati micologici: servizi per il riconoscimento dei funghi eseguito da micologi professionisti.
  4. Pulite i funghi dalla terra sul posto di raccolta. Poi riponeteli in un cesto di vimini: in questo modo dalle fessure possono cadere le spore (cellule che permettono la riproduzione). Inoltre, così evitate la formazione di condensa (cosa che potrebbe succedere con un sacchetto di plastica e che potrebbe rendere tossici i funghi).
  5. Raccogliete i funghi interi, staccandoli con leggeri movimenti rotatori, senza strapparli o tagliarli alla base del gambo, in modo da lasciare intatti i caratteri morfologici necessari al riconoscimento.
  6. Una volta a casa, ripulite i funghi con un panno- carta inumidito: meglio, invece, non lavarli sotto l’acqua corrente, altrimenti si impregnano di acqua e perdono il loro sapore.
  7. Spazzolate accuratamente con un pennellino le lamelle che si trovano sotto il cappello e raschiate con un coltello le parti più sporche di terra.
  8. Consumate i funghi appena raccolti oppure conservateli adeguatamente (essiccati, congelati o messi sott’olio): altrimenti possono avariarsi e, se ingeriti, determinare disturbi gastroenterici.
  9. Bambini, anziani, donne in gravidanza e in allattamento, persone che soffrono di disturbi gastrici, epatici o renali dovrebbero evitare, o quantomeno limitare, il consumo di funghi: anche se commestibili, questi cibi sono scarsamente digeribili e in alcuni casi (soprattutto se sono crudi o mangiati in elevate quantità) potrebbero determinare disturbi gastroenterici.
  10. Fate estrema attenzione all’utilizzo di manuali fotografici: si diventa esperti cercatori di funghi solo attraverso l’insegnamento da parte di persone preparate; è importante partecipare, per esempio, ai corsi tenuti dalle associazioni micologiche presenti a Brescia e in tutta Italia.

Brescia è il regno dei funghi

La provincia di Brescia è il paradiso dei fungaioli. Se volete andare in cerca di funghi, non avete che l’imbarazzo della scelta: Valcamonica, Val Palot, Valle Sabbia, Monte Padrio, Valtrompia sono solo alcune delle mete perfette per le vostre escursioni. Per conoscere le regole della raccolta delle varie zone potete consultare i siti di riferimento.
Per esempio, per la Valle Camonica: http://www.turismovallecamonica.it/it/content/raccolta-funghi-valle-camonica-il-regolamento-2020. Ovviamente dovete disporre di un collegamento internet adeguato. Se non siete ancora nostri clienti, passate a Intred: grazie alla nostra connessione super veloce e affidabile non avrete più alcun problema a reperire tutte le info di cui avete bisogno.