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Agrifood: innovazione digitale 

Il rapporto tra innovazione digitale e mondo agroalimentare sta crescendo. Sostenibilità economica e ambientale, consapevolezza ed efficienza guidano l’innovazione digitale nelle filiere agroalimentari. Il mercato italiano dell’Agricoltura 4.0, secondo l’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano e dell’Università degli studi di Brescia, nel 2019 ha raggiunto un valore di 450 milioni di euro, il 5% di quello globale e il 18% di quello europeo. 

Ma quali sono le motivazioni che spingono un imprenditore agricolo a investire in soluzioni 4.0? 
La logica della Corporate Social Responsibility (CSR) guida verso scelte aziendali più green, e quindi una delle principali motivazioni è proprio quella di voler migliorare la sostenibilità ambientale delle proprie coltivazioni; tuttavia, la decisione di ricorrere a queste soluzioni innovative è dettata anche dalla volontà di diminuire costi, aumentare la consapevolezza delle dinamiche interne all’azienda e semplificare il lavoro intellettuale. 
Filippo Renga, Direttore dell’Osservatorio Smart Agrifood, afferma che “il digitale sta permettendo al mondo agricolo di aumentare la propria competitività e questo è fondamentale per proteggere e valorizzare il Made in Italy del food sui mercati internazionali”. 

In quest’ottica sempre più startup nascono proprio con l’obiettivo di portare innovazione su tutta la filiera agroalimentare: la maggior parte  delle aziende offre soluzioni B2C per l’acquisito di prodotti agroalimentari, mentre quasi un quarto delle startup predilige soluzioni digitali per il monitoraggio da remoto di terreni e coltivazioni. Tra le tecnologie sulle quali si concentra maggiormente l’impegno delle startup ritroviamo big data analytics, IoT e mobile app

Per quanto riguarda la tracciabilità dei prodotti alimentari, il digitale può essere fondamentale. Il mercato italiano delle soluzioni innovative per la tracciabilità alimentare è caratterizzato dalla presenza di piattaforme blockchain (43%) e soluzioni basate su IoT (30%), entrambe in forte crescita; sono invece limitate le soluzioni che sfruttano data analytics (34% del totale). 

Filippo Renga, di nuovo, sostiene come sia necessario programmare lo sviluppo e la diffusione delle cosiddette “soluzioni di filiera” e lavorare sull’integrazione, non solo a livello di tecnologie (vedi IoT e Blockchain) ma anche di supply chain. 

In questo processo di evoluzione tecnologica, Intred rimane a fianco dell’agricoltura smart offrendo forme di connettività stabili e veloci.